Una stagione 'folle' del Teatro Pubblico Pugliese a Fasano

Fasano – Ieri, venerdì 5 ottobre 2018, c'è stata la presentazione della stagione 2018 – 2019 del Teatro Pubblico Pugliese a Fasano che conta nove appuntamenti, tra dicembre 2018 e aprile 2019.

Il Sindaco, Francesco Zaccaria, ha aperto la conferenza stampa definendo questa stagione “folle” poiché nel cartellone sono presenti spettacoli innovativi e di pregio che, si spera, ben si equilibrano con le esigenze del pubblico, che proprio a Fasano è molto “colto e attento”.

L'Assessore Cinzia Caroli ha evidenziato il grande lavoro svolto dall'amministrazione per garantire un'attenta selezione delle proposte. Infatti, spiega che la strada intrapresa va in direzione dell'attenzione pedagogica nei confronti dei giovani e a grandi temi di attualità, omofobia, femminismo e accoglienza, che sono temi di grande attenzione mediatica.

Giulia Delli Santi, per il Teatro Pubblico Pugliese, ha definito Fasano come il fiore all'occhiello per della rassegna regionale, poiché vanta un pubblico e degli spettacoli di pregio come solo nelle grandi città come Bari, Barletta e Trani. Il pubblico fasanese è stato definito dalla Delli Santi “un pubblico attento, desideroso di sperimentare, folle, come i due amministratori che si sono occupati della selezione (Sindaco e Assessore pari opportunità) che vogliono sperimentare e migliorare la qualità artistica delle rappresentazioni di prosa”.

Gli appuntamenti partono il 12 dicembre con “Bella Figura” della regista franco - iraniana Yasmina Reza con Anna Foglietta, Paolo Calabresi, dove la regista afferma di non voler raccontare una storia in particolare poiché è una rappresentazione dell'incerta trama della vita in cui ognuno ritrova una parte di se stesso.

Il 10 gennaio un grande nome varcherà il palcoscenico del Teatro Kennedy: il Maestro Peppe Vessicchio e “I solisti del Sesto Armonico” con lo spettacolo musicale “La musica fa crescere i pomodori”. Si tratta di uno spettacolo “speciale” in due momenti: nel pomeriggio, ingresso libero, ci sarà la presentazione del libro omonimo, scritto a quattro mani da Vessicchio e Angelo Carotenuto; nella serata ci sarà il concerto, dove il Maestro Vessicchio delizierà il pubblico con la sua ventennale esperienza tra Vivaldi, Morricone, Modugno e Festival di Sanremo.

Il terzo spettacolo in programma, giovedì 31 gennaio, sarà il più innovativo e magari poco apprezzato dai puristi del teatro tradizionale, “Frame” dei Cantieri Teatrali Koreja, progettato e realizzato da Alessandro Serra. È teatro sperimentale, dove i quadri di Edward Hopper prendono vita, seguendo quella che era la sua linea ideologia: l'espressione della solitudine rappresentando scene sospese a tratti misteriose, dove i personaggi raccontano le proprie storie quotidiane senza dire nulla.

Leo Gullotta con “Pensaci Giacomino!” sarà in scena giovedì 7 febbraio. Nello spettacolo sono presenti diversi sillogismi con l'universo pirandelliano, con quella società arcaica, ricca di bigottismo e calunnia, da cui forse non abbiamo reciso completamente il cordone ombelicale.

Febbraio segna il ritorno a Fasano di Vittorio Sgarbi, lunedì 18, in cui il politico e critico d'arte racconterà la vita, gli enigmi del più grande scienziato che l'Italia vanta: Leonardo di Ser Pietro Da Vinci.

Giovedì 28 febbraio lo spettacolo “Victor und Victoria” con Veronica Pivetti. Si tratta di un ritorno al teatro per la nota attrice, nella rivisitazione teatrale del famoso film tedesco “Victor Victoria” con la regia di Reinhold Schunzel del 1933, dove una donna si finge uomo, che però si finge donna…

Un ritorno a Fasano per Simone Cristicchi, venerdì 15 marzo, con l'opera “Manuale di volo per uomo” con la regia di Antonio Calenda. Una visione diversa, guardare la realtà con gli occhi di un quarantenne rimasto bambino per comprender quanto ci perdiamo della vita attraverso gli occhi di una “persona speciale”, una moderna favola surreale ed emozionale.

Il 20 marzo “Il Pomo della discordia” con Carlo Buccirosso e Maria Nazionale in cui si affronterà un altro tema “caldo” quello dell'omofobia da Omero ai giorni, ma in chiave comica e leggera.

L'ultimo spettacolo in cartellone, mercoledì 10 aprile, è un classico di Paolo Nani, uno spettacolo che ormai è in scena da 1992, “la Lettera”. Venticinque anni di continui successi e repliche in tutto il mondo, dove Paolo Nani interpreta più personaggi che si succedono in scena mettendo in luce le diverse sfaccettature di un momento semplice: scrivere una lettera, bere un sorso di vino, mettere un francobollo.

Ancora in fase di definizione la rassegna del “Teatro per Ragazzi”. Sono stati proposti alle scuole, di ogni ordine e grado, diversi titoli, con l'obiettivo principale del recupero dei Classici seguendo sempre il tema delle differenze e dell'accoglienza tanto attuale.

In particolare, alle scuole primarie sono state proposte delle rappresentazioni di fiabe classiche ma in chiave moderna, alle scuole di ordine superiore grandi classici come Iliade, Anfitrione, Il Misantropo di Moliere, ma si deve attendere per il calendario definitivo.

Gli abbonamenti sono già acquistabili presso il Teatro Kennedy, dalle 17:30 alle 21:30 secondo il seguente tariffario:

- Platea 1° settore 120 €

- Platea 2° settore 100 €

- Platea 22° settore ridotto 70 €